La mattinata ha inizio con gli interventi degli assessori del Comune di Padova e di altri rappresentanti delle istituzioni coinvolte nell’evento.

Si sono susseguiti nei saluti Francesca Benciolini, Assessora alle Risorse Umane, Decentramento e Sussidiarietà, Cooperazione Internazionale e Pace, Servizi Demografici e Cimiteriali, Salute, Prevenzione e Sicurezza, Gemellaggi, Diritti Umani, Accessibilità e Vita Indipendente, Provveditorato, Comune di Padova; Emma Capogrossi, Presidente in carica della Rete Italiana Città Sane OMS e Assessore ai Servizi Sociali, Igiene e Sanità, Pari Opportunità, Politiche dell’Integrazione e Casa, Comune di Ancona; Stefania Moschetti, Consigliera con delega al progetto Città Sane OMS, Comune di Padova.

Gli interventi, moderati da Davide Antonio Pio, vengono aperti dall’Assessora Francesca Benciolini, che ringrazia la rete e l’OMS per l’impegno nel porre l’accento sull’importanza del tema, ponendo il focus sulle cittadine e sui cittadini più giovani, rinnovando l’impegno di provare a crescere come “città sane” grazie al lavoro in raccordo con tutte le istituzioni sul territorio.

L’obiettivo di questo incontro è pertanto quello di riuscire ad ascoltare le esigenze dei giovani per poter rispondere tempestivamente con servizi e iniziative volte alla prevenzione ed alla soddisfazione delle stesse.

L’intervento è seguito dalle parole di Emma Capogrossi, presidente della Rete Città Sane. Questa Rete viene descritta come l’incontro di Comuni soci che accetta la “sfida della salute” e lavora in sintonia con i programmi dell’OMS.
Lo scopo è di condividere e divulgare nuove esperienze e consigli, così da tradurre in tutti i settori della Pubblica Amministrazione i temi che possano tutelare la salute dei cittadini.

Ampio spazio è dedicato al sottolineare l’importanza di queste buone pratiche per la riduzione delle condizioni di disuguaglianza oltre a rendere la salute più accessibile e sostenibile.

Per l’ultimo intervento istituzionale prende la parola Stefania Moschetti, consigliera con delega al Progetto Città Sane. L’attenzione viene posta sui giovani, tutt’oggi “invisibili”, e sulla loro odierna condizione di difficoltà derivante dalla poca importanza che viene data loro dall’agenda politica odierna.

L’auspicio è pertanto quello di promuovere una maggiore riflessione e priorizzare bisogni e diritti dei ragazzi, senza tralasciare i doveri degli adulti