La tematica centrale che apre la seconda sessione del XVIII Meeting Nazionale Rete Città Sane – La rete dei Comuni italiani che promuovono salute, riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, quest’anno organizzato  in collaborazione con il Comune di Padova, è dedicata al disagio adolescenziale.

Il dottor Giorgio Perilongo e la dottoressa Michela Gatta intervengono proponendo alcuni videoclip tratti dal documentario di Alessandro Tosatto e Andrea Battistuzzi “Come stanno i ragazzi” (disponibile su RaiPlay).

In Italia 1 bambino su 7 soffre di patologie psichiche in età infantile e 1 ragazzo su 5 ne soffre in età adolescenziale. Questi dati formano un insieme dove vengono contati un aumento del 75% di casi di patologie mentali con esordio in età pediatrica.

La prevenzione è fondamentale ai fini di evitare gesti estremi da parte dei ragazzi che in situazioni di fragilità possono compiere questo perché la  psiche è un organo che si sviluppa e se durante la sua crescita incontra delle difficoltà si danneggia e diventa più debole. La ferita, ci viene spiegato dal dottor Perilongo, rimane e si manifesta quando il bambino cresce e non si cancella ma resta nella mente ed è necessario sensibilizzare i genitori.

Fare il genitore è un mestiere e come tale va imparato partecipando alla vita dei propri figli sin da piccoli per cogliere i segni, anche quelli più sfumati, delle fragilità che affrontano durante il loro percorso di crescita sviluppando una certa sensibilità nel capire quando è necessario intervenire.

Il migliore strumento a disposizione dei genitori è la comunicazione ed è necessario sempre ricordare che la famiglia perfetta non esiste e non bisogna ambire a un tale ideale.

Il coraggio di chiedere aiuto da parte dei ragazzi va riconosciuto e valorizzato e da situazioni pericolose ed estreme se ne può’ uscire e ci si può curare.

Il bisogno di ulteriori  risorse e strutture a scapito di un aumento significativo di casi di patologie mentali è un dato che non deve essere sottovalutato ma accolto e affrontato per poter offrire le migliori equipe multidisciplinari e interventi possibili ai pazienti in cura.